Un Manolo cinematografico, con tutto il suo umorismo da toscano DOC, stacca una celeberrima frase da "Berlinguer ti voglio bene" e la imprime a pennello sul Canal Grande per una passerella da vero Vip del lampredotto. Centinaia di turisti acclamano l'artista applaudendolo per il suo slancio di stile. Femmine più o meno giovani inviano baci di fuoco, altri fotografano la scena per immortalarla per sempre nella storia. Ma chi è quel Mastroianni corpulento che con si tale ardore sfida l'ammorre e la poesia della laguna? Faccine emozionate discutevano di getto tra loro dalle rive rifilando al Maestro Strimpelli centinaia di possibili nomi famosi, da Massimo Boldi a Botero.
E così via, per i canali, la Manza scorpora sorrisi e ammiccamenti, Petrolio benedice nel nero della sua santità, Gei Gei lancia fiori di sogno agli spettatori con la frenesia di un assolo di timbales. E poi di fronte a Piazza San Marco un grido di gioia inaspettato sboccia da un migliaio di Turisti Giapponesi che riconoscono in Manolo i tratti del vero attore neorealista. Carica di notorietà e devozione, la Nait Orkestra giunge finalmente a destinazione. Ma una volta toccato terra, l'uomo Manolo vince subito sull'artista, perdendo la cera del VIP e dirigendosi con fare trogloditico, verso la prima trattoria di Viale Garibaldi. La tavola imbandita sembra aver la meglio su femmine e successo. Così il mezzogiorno di fuoco si incrocia tra pistole a salve, forchette e 20 chili di fegato e cipolla.
........ il resto a breve.
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